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Erboristeria e stelle

Erboristeria e stelle

Osservo una siepe al limitare del bosco: Rose canine, Biancospini, Prugnoli, Lantane, Ligustri si fanno spazio in cerca di Sole, offrono spazio come protezione, sono parti di un Tutto ma ognuno ha il suo carattere e devono andare d’accordo.

Sono i peli del Grande Essere Cosmico.

Qual’è quella forza che pulsa dentro di loro, che ne fa gonfiare le gemme, che ne fa esplodere i fiori, che fa maturare i semi, che li fa resistere in condizioni estreme? Quella forza che gli permette di prosperare e proteggersi, di ospitare e di scambiare, di nutrire e di curare?

E’ lo Spirito del Grande Essere Cosmico.

Lo Spirito Universale che penetra, attraversa, permea tutte le cose, trasporta la Vita in ogni recesso del cosmo. E’ un calore innato in ogni cosa vivente, umido radicale che lo si inspira con l’aria e lo si ingerisce con gli alimenti. La vita inizia quando esso entra in un corpo e ha fine quando esso abbandona il corpo.

Questa siepe si nutre di Sole.

L’occhio destro del Grande Essere Cosmico.

Il Sole coi suoi raggi viaggia per il cosmo cavalcando lo Spirito Universale. Il nostro Sole porta in manifestazione l’Energia creatrice e coi suoi raggi la diffonde vivificando la materia inerte, facendola fiorire col suo calore.

La Luna riflettendo i suoi raggi, accresce e nutre tutti i loro figli con la sua Luce.

E’ l’occhio sinistro del Grande Essere Cosmico.

Sette principi sono contenuti nei raggi del Sole, li vediamo separarsi nell’arcobaleno, le Sette fiamme baluginanti, le note fondamentali dell’armonia dell’Universo.

Sono i Chakra del Grande Essere Cosmico.

Questi Sette, infondono nella materia ognuno la propria Energia caratteristica, diversificata, e prevalgono nelle forme a loro affini.
Hanno impresso le loro forze nelle Stelle erranti, i Pianeti, che cadenzano i ritmi della Danza Cosmica.
Quando un pianeta si sposa con uno dei quattro Elementi, assistiamo alla nascita di un Segno Zodiacale.
Tutti e dodici insieme formano il grande campo da gioco che è lo Zodiaco.

E’ l’Aura del Grande Uomo Cosmico.

Il nostro Sole, il Cuore di tutto il Creato, navigando sullo Zodiaco, cadenza i ritmi e i cili del Tempo.
Circola nell’anno, di mese in mese, di segno in segno, mutando con le stagioni nel gioco del Freddo e del Caldo, del Secco e dell’Umido.
Attraversando le dodici porte, permette allo Spirito Vitale che circola all’interno dell’anno di vivificare la materia. In questo circolo lo Spirito matura fino al suo ritorno al fuoco Solare e in questo flusso perpetuo, resta senza macchia.
Lo Spirito Universale, Anima del Mondo, scendendo porta i sette raggi fino al cuore pulsante della Terra, e da lì, unito al fuoco tellurico risale lentamente in superficie, condensandosi in materia vivente; poi, risalendo, incontra l’humus, il fermento per eccellenza, creatore e distruttore dei mattoni della Vita.
In questo tino ribollente lo Spirito torna a separarsi, e accende la vita nei semi che germinando diventano canali affinché esso possa circolare verso il Cielo e poi verso la Terra, in una dinamizzazione costante, che permette allo Spirito di elevarsi sempre di più e di animare in maniera sempre più sottile tutta la materia.
E i sette Principi giocano in questo campo zodiacale, mostrando le diverse sfaccettature del loro carattere, che muta segno dopo segno per affinità o divergenze.
Anche le piante partecipano a questo gioco cosmico.

Queste sono le energie che sostengono lo sviluppo di questa bella siepe, che nella sua diversità prospera e protegge.

Questo Spirito però da Universale, separandosi, si è individualizzato, sviluppando i diversi caratteri, l’Essenza di ogni individuo di natura: le incarnazioni degli antichi dei, le sette frequenze cosmiche.

Le piante più antiche ed essenziali saranno figlie di Saturno.

Quelle più espansive, che sostengono i processi vitali verranno governate da Giove, il secondo Sole.

Le più forti e battagliere è Marte che le anima e le protegge con le spine.

Le Specie che sono il cuore dell’equilibrio ecologico sono piene del Sole.

Le erbe che prediligono giocare con le armoniche forme naturali, in grado di donare bellezza, e portare armonia tra gli opposti sono baciate da Venere.

Tutti quei virgulti che comunicano attraverso gli aromi, che giocano col vento, hanno in sé il veloce Mercurio.

I vegetali che ci nutrono e ci cullano nell’oblio sono sacre alla Luna.

Ogni pianta è un’incarnazione vegetale di un dio, con una propria personalità, dei propri umori, temperamenti, una propria Essenza o personalità.
Nel girotondo dell’anno, i quattro elementi si alternano nelle stagioni, e le piante partecipano al gioco, sviluppando Essenza di Fuoco, di Acqua, di Aria o di Terra.
Assaporandole con i nostri sensi, riconosciamo le loro Qualità fondamentali, che compongono l’Elemento che le caratterizza, così come la loro affinità astrologica: la loro Essenza o personalità.

E’ questa Essenza che gli erboristi usano per riarmonizzare e vivificare le nostre debolezze, celebrando così il dio di quella pianta.

I Miti, le favole, i proverbi, i detti, i testi sacri, giunti da un lontano passato, raccontano di questi dei che si manifestano nella natura che ci circonda.

Anche il corpo che abitiamo è pervaso da questi flussi; esso è il lavoro più raffinato che lo Spirito ha potuto realizzare su questo pianeta.
Il Grande Essere Cosmico si specchia nei piccoli umani mortali.
I nostri corpi, vivificati dallo Spirito, baciati dal Sole, prendono parte al gioco, perché sono il riflesso di ciò che è in alto.
Come il profumo dei fiori è la secrezione degli dèi, così nel corpo umano la secrezione degli dei, stilla dalle ghiandole endocrine, sede della Vita, sotto forma di ormoni, la parte più materializzata di quell’Unica sostanza che regna ovunque. Ogni ghiandola endocrina è la concretizzazione finale delle sette energie planetarie, ciascuna in risonanza con tutti i corpi naturali figli dello stesso pianeta.

Nell’Epifisi sta Saturno guardiano dell’aldilà.

Nell’Ipofisi vive Giove che governa e gestisce tutto l’Olimpo.

Nella Tiroide v’è Marte il distruttore.

Nel Cuore regna il Sole portatore di vita.

Nelle Surreni la bella Venere porta armonia e sollievo.

Nel Pancreas Mercurio il messaggero comunica e media.

Nelle Gonadi la Luna regolatrice dei nostri cicli.

Il sangue, ricevendo gli ormoni dalle sei ghiandole, diviene il punto di incontro del processo vitale.
Di riflesso il Cuore essendo l’organo che provvede ad irrorare di sangue ogni più intima parte del corpo umano, è il centro pulsante del sistema che ne regola il ritmo e la forza.
Dal nostro cuore, escono dodici vasi eterei che scorrono nel nostro corpo, i soffi vitali o Mo. Come lo Zodiaco, ogni Mo è governato da un Segno, il quale concretizza un determinato organo.

Il Simile cura il suo simile.

Le piante, portatrici di archetipi, agiranno sugli stessi Archetipi che vivono in noi, ristabilendo l’Armonia celeste.
Questa è la Scienza che permette di lavorare su tutti i piani dell’esistenza, nelle profondità di ognuno di noi, dove alberga l’Uno che tutto riunisce.

 

Lorenzo
strulgador@inventati.org