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Insonnia e fitoterapia

Insonnia e fitoterapia

Insonnia…incubo, terrore, inferno……

Almeno una volta nella vita, capita a chiunque.

Per noi erboristi, una delle richieste più frequenti è proprio: “Cosa consigliate per dormire bene? Per l’insonnia?”.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea
 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

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Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea
 

Ma non ci siamo mai domandate quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti.

 

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Siamo davvero in grado di cedere al sonno,  abbandonandoci al vuoto mentale, senza  pretendere che esso giunga in breve tempo, perché anche in quel momento siamo di fretta?

 

 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea
 

Constato che nei confronti di quell’intimo momento della giornata quale è il sonno, nutriamo delle pretese. Ci aspettiamo che esso avvenga nel migliore dei modi in quanto sacrosanto diritto.

 

 

Ma non ci siamo mai domandate quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti.

 

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Siamo davvero in grado di cedere al sonno,  abbandonandoci al vuoto mentale, senza  pretendere che esso giunga in breve tempo, perché anche in quel momento siamo di fretta?

 

 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea
 

Mi è capitato di sentire persone sconvolte, spaventare, quasi indignate per l’improvviso ribaltamento del ritmo del sonno; quasi come fosse stato violato un diritto da chissà quale dispettoso guasto corporeo imprevisto.

 

 

Constato che nei confronti di quell’intimo momento della giornata quale è il sonno, nutriamo delle pretese. Ci aspettiamo che esso avvenga nel migliore dei modi in quanto sacrosanto diritto.

 

 

Ma non ci siamo mai domandate quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti.

 

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Siamo davvero in grado di cedere al sonno,  abbandonandoci al vuoto mentale, senza  pretendere che esso giunga in breve tempo, perché anche in quel momento siamo di fretta?

 

 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea

….Ti vengono in mente tutte quelle notti in cui hai dormito nello stesso letto senza preoccupazioni…..pensi a quanto tempo è passato da quando hai avuto, come ora, la compagnia di te stesso, muto e senza travestimenti.

[/vc_column_text][/vc_column]

[/vc_row]

Come dice Hesse, il sonno è uno dei doni più preziosi della natura, è un amico ed un rifugio.

Tuttavia, nei casi in cui il sonno viene perturbato, la notte diviene terribile ed inquietante.

 

 

Mi è capitato di sentire persone sconvolte, spaventare, quasi indignate per l’improvviso ribaltamento del ritmo del sonno; quasi come fosse stato violato un diritto da chissà quale dispettoso guasto corporeo imprevisto.

 

 

Constato che nei confronti di quell’intimo momento della giornata quale è il sonno, nutriamo delle pretese. Ci aspettiamo che esso avvenga nel migliore dei modi in quanto sacrosanto diritto.

 

 

Ma non ci siamo mai domandate quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti.

 

 

Siamo davvero in grado di cedere al sonno,  abbandonandoci al vuoto mentale, senza  pretendere che esso giunga in breve tempo, perché anche in quel momento siamo di fretta?

 

 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

BIANCOSPINO
biancospino
tiglio
tiglio
camomilla
sclarea
sclarea
 

Herman Hesse scrisse un bellissimo tratterello a riguardo, dal titolo ‘Notti insonni ‘, che mi ha veramente colpito per la sua candida verità. Durante una notte insonne, “C’è solo la stanchezza che stende un velo sottile sugli occhi e sui pensieri“; ma niente può farci addormentare.

 

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

“…Non serve a nulla rigirarsi nel letto, alzarsi e poi coricarsi di nuovo. È una di quelle sere in cui non puoi assolutamente sfuggire a te stesso. Sei presa di pensiero e di moti dell’animo e della memoria e non hai nessuno con cui parlare, con cui, come al solito, farli sparire…..

 

….Ti vengono in mente tutte quelle notti in cui hai dormito nello stesso letto senza preoccupazioni…..pensi a quanto tempo è passato da quando hai avuto, come ora, la compagnia di te stesso, muto e senza travestimenti.

Come dice Hesse, il sonno è uno dei doni più preziosi della natura, è un amico ed un rifugio.

Tuttavia, nei casi in cui il sonno viene perturbato, la notte diviene terribile ed inquietante.

 

 

Mi è capitato di sentire persone sconvolte, spaventare, quasi indignate per l’improvviso ribaltamento del ritmo del sonno; quasi come fosse stato violato un diritto da chissà quale dispettoso guasto corporeo imprevisto.

 

 

Constato che nei confronti di quell’intimo momento della giornata quale è il sonno, nutriamo delle pretese. Ci aspettiamo che esso avvenga nel migliore dei modi in quanto sacrosanto diritto.

 

 

Ma non ci siamo mai domandate quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti.

 

 

Siamo davvero in grado di cedere al sonno,  abbandonandoci al vuoto mentale, senza  pretendere che esso giunga in breve tempo, perché anche in quel momento siamo di fretta?

 

 

Lo scritto di Hesse evidenzia degli aspetti interessanti dell’insonnia, che possono ribaltarne il giudizio: “….l’anima può diventare cosciente di sé stessa,….sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza….Qui risiede il valore di queste notti insonni“.

 

 

Cosa può venire in aiuto delle persone insonni? Certamente la fitoterapia offre molto rimedi da impiegare, fatta salva però la consapevolezza che generalmente siamo direttamente responsabili del nostro sonno.

 

 

Durante il giorno, è importante dedicare un po’ di tempo al movimento fisico, in modo da sciogliere le contratture e rivitalizzarsi. Cenare presto la sera e con parsimonia.  Al momento di coricarsi: scollegarsi! Lasciare alle spalle ogni pianificazione del giorno successivo, sia una vacanza, sia essa la lista degli impegni di lavoro. Facile a dirsi…  Concludere la giornata piacevolmente ed in maniera tranquilla. Attuare pratiche di respiro e distensione del corpo.

 

 

 

 

È sempre consigliabile aiutare il sonno con piante che siano calmanti, anziché sedative o ipnotiche. Affinché esse non vadano a turbare il sogno.

Il sogno è importante quanto la veglia, ci viene in aiuto attraverso il simbolo archetipico per affrontare i fatti della vita. Utilizzando le sostanze sonnifere, viene inibita la produzione di sogni, arrecando  problemi psichici e comportamentali.

Meglio ricorrere in primis alle piante calmanti, rilassanti, distensive; che lavorino sul cuore, sul sistema nervoso, sul rilassamento del sistema neuro muscolare.

E ora ecco le piante Alleate, che vengono in nostro aiuto.

 

 

C’è il Biancospino (Crataegus monogyna ed oxiacantha), chedona sollievo rinforzando il cuore, mantenendolo giovane nonostante gli affaticamenti delle emozioni. E’ la pianta per i sanguigni, che vivono intensamente gli stati d’animo, poichè dona coraggio (cor, cuore). Nelle siepi selvatiche, il Biancospino, con le sue esplosioni fiorite di Pasqua, effonde il forte aroma che riscalda. Le sue spine acuminate ne rivelano la natura marziana, combattiva, e le piccole bacche rosse come il sangue, dal sapore delicatissimo simile alla mela, richiamano la signatura di piccoli cuoricini. Il Biancospino calma le agitazioni del cuore, favorisce un sonno riposante, sostiene i cuori affaticati dalle palpitazioni, le ansie, le agitazioni che anche la sera affliggono e tormentano.

Il Tiglio (Tilia spp.) predispone al sonno; infonde quella calma che permette di abbandonarsi al riposo (sempre che glielo si permetta). Osservando un albero di Tiglio che non sia stato deformato dalle potature, si percepisce subito la sua accoglienza; il suo morbido fogliame verde brillante, umido e voluminoso, forma una profumatissima grotta protettiva. Durante la fioritura, sotto alle sue fronde baciate dal sole, il lavorio incessante delle api e di tutti gli insetti bottinatori, incanta e culla dolcemente. Questo, è l’effetto del Tiglio, che ciascuno può portarsi in casa grazie ad una tisana calda dei suoi fiori, completata da un po’ di miele, magari anch’esso di Tiglio.

Per queste Biancospino e Tiglio, oltre alla tisana consigliamo il gemmoderivato.

La Melissa, (Melissa officinalis), pianta erbacea così modesta e poco appariscente, cattura l’attenzione di chi la incontra grazie al suo straordinario profumo, che ricorda il limone ma più caldo. Chi impara a riconoscerla non può fare a meno di strofinarla ed annusarla quando la incontra, per deliziarsi ogni volta del profumo così gradevole . Il suo nome significa ‘colei che fa il miele’, difatti essa è una stretta collaboratrice delle api e vi sono a riguardo racconti mitologici molto affascinanti. In passato si riteneva che la Melissa favorisse le persone nella ricerca di un aiuto dalla natura per oltrepassare il confine terreno e riuscire nella comunicazione col divino.
Melissa attenua il nervosismo, gli spasmi, tensioni e contrazioni anche mentali così radicate che neanche al momento di dormire si riescono ad allentare, tenendoci continuamente legati al piano fisico. E’ come se sciogliesse delle catene!

La Camomilla (Matricaria chamomilla), è un’altra pianta erbacea che diffonde il suo soave aroma nelle giornate estive baciate dal sole. Il suo nome si riferisce alla matrice, (la madre, ed anche l’utero per gli antichi), in quanto capace di lenire le tensioni viscerali; ed alla mela, in quanto il suo aroma ricorda quello del frutto. La calda forza solare della Camomilla si diffonde in tutto il corpo, distendendo le muscolature degli organi, favorendo la digestione ed il rilassamento intestinale, le tensioni al capo e per le donne le contrazioni alla matrice. Una volta sciolte tutte queste contratture, il corpo si abbandona al riposo risanatore.

La Salvia sclarea è una Salvia gigante biennale di struggente bellezza. I suoi fiori sono una meraviglia architettonica, accoglienti alcove per gli insetti che si deliziano del suo nettare, attratti da un aroma seducente ed incantatore che difficilmente si scorda.
Nelle giornate soleggiate della canicola, gli effluvi profumati della sclarea si diffondono estesamente, donando un piacevole rilassamento estasiante.
Toccando la pianta le mani resteranno profumate a lungo.
Quando si sorseggia una tisana a base di Salvia sclarea, leggermente amarognola e profumatissima, potremo sperimentare un sonno onirico intenso. La Salvia sclarea sblocca la produzione di sogni ed aiuta a ricordarsene al mattino; la sua virtù onirogenica permette inoltre un risveglio dolce e sereno.

La Lavanda (Lavanda spp.), è nota per il suo aroma che riconduce alla purezza, alla semplicità. Caldo, asciutto, avvolgente, annusando il profumo emanato dal fiore di Lavanda, torniamo immediatamente alla chiarezza mentale, alla calma. Difatti, la Lavanda influisce sulla mente turbata e sugli effetti che essa esercita nel corpo: prurito, irritabilità, spasmi, confusione emotiva. E’ la pianta ideale per favorire la meditazione, per ‘ripulire’ dai pensieri che si accavallano. Qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino, sul polsino del pigiama, o sul lenzuolo, ci avvogerà in un calmo e profondo riposo.

Leggendo di queste piante, si potrà constatare che abbiamo citato specie caratterizzate da aromi intensi, ‘caldi’. Attraverso gli aromi di queste specie, possiamo intervenire sugli stati d’animo turbati. Difatti gli odori trascendono la razionalità, raggiungono immediatamente il nostro cervello sensoriale istintivo  esercitando così un’azione profonda e in questo caso calmante . Per questo l’aromoterapia è molto indicata per trattare le turbe nervose, principali cause del mancato riposo. Questa pratica non si svolge necessariamente servendosi di diffusori tecnologici attivati tra le mura domestiche. Ora che la natura si risveglia, abbiamo a disposizione intere distese di campi aromoterapici; passeggiando tra le colline fuori città, in riva al fiume, nei prati fioriti, la natura mette a nostra disposizione tanti aromi dei quali deliziarci, per poi farne tesono nei nostri ricordi olfattivi e renderli così una memoria confortevole da richiamare durante il sonno.

Un altro modo importante per impiegare queste piante è attraverso la tisana. Bere una tazza calda di tisana esercita un immediato senso di calma e pace, aiuta a rallentare i ritmi (perchè scotta!), a concedersi un momento di rilassamento che perdura anche durante il sonno.

Le piante alleate per favorire la calma ed il sonno riposante, sono molte di più di quelle qui elencate. Guardatevi attorno, fatene conoscenza.

E, come sempre, chiedete consiglio all’erborista di fiducia, per la scelta delle piante giuste e dei modi più adatti per assumerle.

Sogni d’Oro!

 

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