02 Feb Piantare alberi
Candelora da l’inverno a sem fóra…..ohi ohi non siamo ancora pronti!
Quando le giornate così soleggiate ci portano ai lavori nei campi, cominciamo ad avere i brividi: si avvicina il periodo delle raccolte!!!! Tanta emozione, ma anche tanti lavori per restare al passo delle gemmazioni e delle fioriture..
Oggi piantiamo altri alberi. Quest’anno abbiamo alcuni Olivi regalatici, altre talee di Fico nero fatte da un albero di un abitante del paese, piccoli Melograni da seme, Nespoli e se riusciremo anche un noccioleto.
Gli scorsi anni abbiamo sempre dovuto pianificare le piantumazioni in base a quando la terra era morbida, non gelata e senza il manto di neve. Quest’anno non si è ancora posata la neve, e a giudicare dal caldo che fa, se anche ne scenderà non coprirà la terra col suo soffice candore.
Chissà tra quanto vedremo svettare questi alberelli; ci vorranno parecchi anni!
Forse chi verrà dopo di noi qui, preferirà toglierli, ma noi li piantiamo comunque.
Durante questi dodici anni in questo podere, non saprei dire quanti alberi abbiamo piantato!!!
Molti non sono sopravvissuti, ma tanti altri si; senza annaffiature, solo con la sempre più scarsa acqua del cielo.
Per ciascuna pianta abbiamo scavato una buca profonda, riempita con un po’ di pietre (quelle non mancano qui!), ed il nostro composto. Sul cumulo seminiamo Calendule e Trifoglio.
Grazie alla Radioestesia scegliamo dove mettere a dimora le piante, e come orientare la loro crescita rispetto all’asse terrestre.
Ci auguriamo che queste piante crescano prosperose e forti; che resistano tenacemente alla sempre più forte aridità, e che offrano tanti buoni frutti a chi abita queste terre.
Ad ogni alberello avvolgiamo la rete rossa recuperata dai cantieri abbandonati. Ci serve per proteggerli dai morsi dei caprioli, così curiosi di assaggiare tutte le cose che piantiamo, e per evidenziarli quando l’erba diventerà altissima.
Buona dimora!
E ora non resta che attendere speranzosi che queste terre vengano bagnate dalla pioggia o dalla neve…